‘ Roma, 30 dic – E” stato un fax, inviato alle sedi sindacali il 27 dicembre, a far crollare le speranze per le 239 lavoratrici dell”Omsa, attualmente in cassa integrazione. Mentre in sede ministeriale si discuteva del piano di riconversione dello stabilimento di Faenza, infatti, la Golden Lady – colosso delle calze e proprietario del marchio Omsa, Filodoro, Philippe Matignon, GoldenPoint – ha rotto gli indugi e comunicato che dal prossimo mese di marzo, allo scadere della cassa integrazione, partiranno le lettere di licenziamento.
“Un comportamento becero ed arrogante”, accusa la Cgil, che ricorda come appena tre giorni prima, azienda e sindacati si fossero incontrate a Roma, al ministero del Lavoro, nel tentativo di individuare un percorso per tenere aperta la fabbrica di Faenza, che la Golden Lady intende dismettere, in attesa di trovare un nuovo acquirente. Durissime anche Cisl e Uil. Invece, subito dopo Natale, ecco la doccia gelata: l”annuncio che alla scedenza della cassa integrazione, il 14 marzo 2012, partiranno le lettere di licenziamento.
La notizia ha colto di sorpresa anche la Regione Emilia-Romagna, che era intervenuta per cercare di salvaguardare i livelli occupazionali: “E” una scelta che crea tensione – commenta l”assessore alla Attività Produttive, Gian Carlo Muzzarelli – proprio nella fase più delicata della vicenda. Messa così, è una posizione irricevibile”. ””Abbiamo appreso la notizia – spiegano in una nota Samuela Meci e Renzo Fabbri della Filctem-Cgil di Ravenna – tramite un fax inviato dalla sede Omsa faentina alle sedi delle organizzazioni sindacali di categoria territoriali in data 27 dicembre 2011, in cui la Golden Lady anticipa una raccomandata nella quale comunica che procedera” con la risoluzione dei rapporti di lavoro all”Omsa di Faenza al termine della cassa integrazione straordinaria, che di fatto scade il 14 marzo 2012””. La comunicazione, viene sottolineato, e” stata inoltrata tre giorni dopo l”incontro ministeriale, a Roma, con l”azienda, le istituzioni e i sindacati il 23 dicembre 2011.
Resta alta l’attenzione su quello che sta succedendo allo stabilimento da luglio 2010, quando la Golden Lady decise di chiudere la sede di Faenza e aprirne uno in Serbia. A questo obiettivo hanno lavorato anche le «Brigate teatrali dell’Omsa» e un documentario «Licenziata». Facciamolo anche noi. ‘
Omsa caccia le 239 lavoratrici di Faenza. E poi sposta la produzione in Serbia
Il fiorente marchio delle calze Golden Lady - che detiene anche Filodoro, Philippe Matignon e Goldenpoint - licenzia tutte entro il prossimo marzo. [Adriana Terzo]
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30 Dicembre 2011 - 15.54
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