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Un piccolo episodio di cronaca. Neppure “nera”, visto che non c”è scappato il morto. Quegli episodi che non hanno mai onore di stampa nazionale.In realtà è una pagina di diario della violenza nera – questa si – che si può scatenare tra le mura domestiche.
Violenza cieca se il “lui” si sente offeso dalla reazione della moglie (è tornato a casa ubriaco), deciso a confermare supremazia assoluta distruggendo tutto.
Il testo dell”agenzia di stampa che racconta il fatto è puntuale. Il titolo? Basta la prima parola: “ubriaco”. Una sola parola per annacquare una storia di violenza, per derubricarla, per farne una “breve in cronaca”. Fattaccio di ordinaria amministrazione. Fattaccio di ordinaria violenza contro le donne…
Qui di seguito la storia, raccontata dall”Adnkronos:
CAGLIARI: UBRIACO PICCHIA MOGLIE E ACCENDE MOTO DENTRO CAMERA DA LETTO, ARRESTATO =
Cagliari, 4 gen. – (Adnkronos) – Alle 3,30 della notte scorsa
due volanti della polizia di Cagliari sono intervenute in via della
Menta, in cittá, dopo numerose telefonate che segnalavano una donna
con dei bambini che chiedevano aiuto. I poliziotti hanno raggiunto
l”abitazione e notavano per strada, poco prima di raggiungere il
civico, una donna che piangeva con due bambini in lacrime e
visibilmente spaventati. La donna ha raccontato agli agenti la
difficilissima situazione familiare sfociata con l”ennesima violenza
da parte del convivente, subito bloccato ed identificato in Francesco
Casu, 41enne pregiudicato.
La donna ha riferito che l”uomo era rincasato alle 21,30
ubriaco, e dopo aver cenato, forse indispettito per i rimproveri della
donna, ha inveito e pronunciare frasi volgari contro di lei, per
sfasciare dei mobili buttando le ante divelte sul pavimento. Poi, dopo
essere uscito di casa è rientrato portando il suo scooter dentro casa
sino alla camera da letto dove dormivano i piccoli con la madre e ha
acceso il motore accelerando sino a saturare la stanza con il gas di
scarico.
Non pago ha ripreso a sfasciare mobili e suppellettili
gettandoli nel camino alimentando così il fuoco che impregnava l”aria
di un odore acro, tanto che i fumi fuoriusciti hanno annerito le
pareti della stanza.
Nel frattempo la donna è riuscita a prendere i
piccoli e a trovare riparo nel bagno, per poi fuggire verso la strada
in cerca di aiuto. Casu però si è accorto della fuga e ha raggiunto
la donna colpendola violentemente, prima tirandole i capelli e poi
colpendola con pugni e schiaffi in faccia ed alla testa. I piccoli,
urlando per la paura, hanno attirato l”attenzione dei vicini che hanno
chiamato al 113.
Gli agenti, dopo aver ammanettato Casu, hanno aiutato la
giovane, che aveva necessitá di immediate cure mediche per le
contusioni riportate, e l”hanno portata al pronto soccorso, dove i
medici le hanno assegnato sette giorni di cure. In questura ha
denunciato l”uomo.
Il sopralluogo dei poliziotti nella casa ha confermato il
racconto della donna: pareti annerite dal fumo, l”aria irrespirabile
dai fumi acri sprigionati dal camino, lo scooter all”interno della
camera da letto e gli arredi distrutti. Casu è stato arrestato per
maltrattamenti in famiglia.
(Coe/Col/Adnkronos)
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