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Bisognerebbe restituire alle donne “il maltolto” per l”impoverimento e la
marginalizzazione della figura femminile nell”ultimo ventennio
da parte del sistema informativo in generale e radiotelevisivo
in particolare. Lo ha detto il presidente della Commissione di
vigilanza Rai, Sergio Zavoli, nel corso di una conferenza tenuta a Positano
al Consiglio nazionale dell”Ordine dei giornalisti sul ruolo
della professione giornalistica nel sistema informativo e sui
doveri del servizio pubblico. Il tema delle donne, ha
assicurato, divenuto oramai “una priorità”, sarà presto
portato all”attenzione della Commissione di vigilanza Rai.
Zavoli ha citato alcune esperienze del passato recente, come
la guerra del Golfo, sottolineando il ruolo chiave delle donne
inviate di guerra ed il loro contributo di “professionalità,
sensibilità e rigore” offerto all”informazione da quelle aree.
Il presidente della Commissione di vigilanza Rai ha risposto
così ad una lettera aperta (letta nel corso dei lavori)
indirizzatagli da “Giulia” la rete di 600 giornaliste che
denunciavano la rappresentazione distorta e stereotipata della
figura femminile da parte dell”informazione.
“Una
rappresentazione dei rapporti uomo-donna, dove quest”ultima
resta relegata a ruolo di vittima o preda”. Nella lettera
aperta si sottolineavano gli “stereotipi legati alla
sessualizzazione delle donne trasformate in bambole, mute o da
imbeccare, meglio se poco vestite esibite sui palcoscenici più
o meno prestigiosi delle prime serate televisive”.
“Le donne – ha concluso il presidente della Commissione di
vigilanza Rai- se fosse possibile una forma di risarcimento
andrebbero indennizzate per i danni subiti in questi anni da
parte del sistema informativo che le ha troppo spesso svilite ed
umiliate”.
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