‘Il 13 aprile in piazza per dire no alla violenza sulle donne. Dall’inizio dell’anno in Italia sono state uccise circa 50 donne. Senza contare gli stupri, le aggressioni, le botte. Una violenza quotidiana, quella che si consuma sulle donne, che, nella fascia di età tra i 15 e i 44 anni, fa più vittime di malattie e incidenti stradali. L”Udichesiamo il 13 aprile invita a scendere in piazza perché una donna sola è una vittima: insieme diventiamo testimoni di un crimine contro le donne. A Roma, Mestre, Modena, Parma, Rovigo, Massa, Lecce, Brindisi, Manfredonia, Guspini, Trieste, Palermo saremo nelle piazze per dire basta a un crimine sempre più diffuso, nelle grandi città come nei piccoli centri. Per dire basta a un crimine contro donne nate in Italia e contro donne che vengono a vivere qui. Basta a un crimine che va dalle molestie allo stupro al femminicidio. Un crimine attuato da un genere, quello maschile, contro un altro, quello femminile. Un”iniziativa in continuità con la Staffetta di donne contro la violenza sulle donne promossa dall’UDI-Nazionale nel 2008. Abbiamo scelto la data del 13 aprile perché in questo giorno, dopo tanti rinvii, riparte il processo per lo stupro di gruppo (8 ragazzi per la precisione) ai danni di una quindicenne a Montalto di Castro. Un processo gravato dalla solidarietà che il sindaco Salvatore Carai ha manifestato concretamente e pubblicamente ai violentatori.
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