‘ROMA, 3 MAG – In Francia una donna e attrice famosa, Brigitte Bardot, dichiara il suo voto per una donna in grande ascesa politica, Marine Le Pen. Stiamo parlando delle prossime elezioni di Giugno durante le quali la figlia del fondatore del Front National si presenterà con Rassemblement Bleu Marine, e cioè il nuovo nome che la leader dell”ultradestra ha deciso di affibbiare all”ex compagine politica dalla quale proviene e che tanto onore le ha già fruttato (lo scorso 22 aprile al primo turno delle presidenziali, ha ottenuto quasi il 18% dei voti).
Da noi, al momento, ufficialmente è il Pd di Bersani a lanciare l”appello perché si voti donna. “Su oltre 118 mila amministratrici e amministratori comunali, solo il 18% è rappresentato da una donna – afferma Roberta Agostini, della segreteria nazionale del Pd, portavoce dell”Assemblea delle donne del Partito democratico – principalmente con incarico di assessora e consigliera (con percentuali rispettivamente del 19,5% e del 18,7%), mentre le sindache sono poco piu” del 10% del totale”. Ecco perché, a nome del partito, Agostini rivolge un appello alle elettrici e agli elettori ””affinche” domenica e lunedi” nel rinnovo delle amministrazioni locali scelgano di votare una donna nelle liste del Partito democratico””.
Secondo la portavoce, ””una presenza piu” equilibrata nelle istituzioni non e” una concessione ma un”opportunita” per l”intera societa” e per rafforzare le istituzioni democratiche. Sara” perche”, anche in una fase economica difficile, nemmeno un euro sia sottratto a chi ne ha meno””. ””Per uscire dalla crisi servono investimenti per citta” piu” vivibili e moderne, dove gli orari siano compatibili, gli spazi verdi diffusi, i servizi per bambini, anziani e famiglie efficienti e universali. Lavoreremo per piani per la sicurezza – conclude Agostini – e per progetti di prevenzione della violenza, sostenendo le vittime e i centri antiviolenza e sostegno a chi ne ha bisogno””. infine: “Per il bene comune dell’Italia, eleggiamo donne. Perché città più amiche delle donne sono città più vivibili per tutti”.
Agostini, infine, spiega ancora che: “Le donne democratiche fanno appello ai candidati sindaci del centrosinistra perche” oggi a chiusura della campagna elettorale si ribadisca l”impegno a comporre le giunte in maniera paritaria e a rispettare le ”quote rosa” nelle nomine dei consigli di amministrazione di societa” partecipate”.
Vediamo le cifre. Domenica 6 maggio e lunedi” 7 maggio si vota in quasi mille comuni italiani di tutta la penisola; oltre 9 milioni e mezzo saranno le elettrici e gli elettori chiamati ad esprimersi per rinnovare le sindache. i sindaci e i consigli comunali. Sono 770 i comuni chiamati al voto nelle Regioni a statuto ordinario di cui 134 con piu” di 15 mila abitanti (i cosiddetti comuni superiori) e 636 con un numero di abitanti che non raggiunge questa soglia. Complessivamente, nelle Regioni a statuto ordinario gli elettori saranno 7.202,146, di cui 3.467.247 maschi e 3.734.899 femmine (dunque il 52%) divisi in 8.654 sezioni elettorali. Sempre il 6 e il 7 maggio si vota in 148 comuni in SICILIA (circa 2 milioni e 300 mila gli elettori, con 34 comuni superiori e tre capoluogo di provincia, Agrigento, Paleremo e Trapani) e in 26 in FRIULI VENEZIA GIULIA (150.313 gli elettori, con un solo comune superiore che e” anche capoluogo di provincia, Gorizia). Circa 9 milioni e mezzo saranno quindi complessivamente gli elettori chiamati alle urne per le comunali del 6 e del 7 maggio. In TRENTINO ALTO ADIGE si votera” il prossimo 20 MAGGIO per il rinnovo del solo comune di Cavedago, dove saranno chiamati alle urne i 525 elettori. In VALLE D”AOSTA si votera” il 27 MAGGIO per il rinnovo di sindaco e amministrazione comunale di 3 comuni, per un totale di 1.658 elettori divisi in tre sezioni. In SARDEGNA il voto per le elezioni comunali e” slittato al 10 e 11 GIUGNO; si votera” per il rinnovo delle amministrazioni in 65 citta”, di cui sole 3 con piu” di 15 mila abitanti. Tra Regioni a statuto ordinario e speciale i comuni capoluogo chiamati al rinnovo in questa tornata elettorale sono complessivamente 26, ai quali si aggiungono due capoluoghi della Sardegna: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, L”Aquila, Isernia, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani, Catanzaro, Agrigento, Palermo, Trapani, Oristano e Lanusei.
Nella foto, Roberta Agostini
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