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“Era molto innamorato, quanto geloso…”: così la TgR del Lazio lo scorso 28 febbraio ha raccontato un femminicidio atroce, una donna uccisa a colpi di mattarello dal marito, nel reatino.
Non bastasse, il titolo in sovraimpressione: “Delitto passionale”.
Il solito schema: troppo amore, passione, gelosia, assassinio. Del resto, non c”è tutta una letteratura in questo senso? Il giornalista ammette che la donna, in effetti, “era già stata maltrattata parecchie volte in passato”: è dunque amore questo?
Ma è mai possibile che la Rai, la tv pubblica, ancora sia incapace di una informazione corretta sul femminicidio, e anzi utilizzi stereotipi romanzeschi e distorti di fronte a un”emergenza sociale come quella che stiamo vivendo?
Positivo solo l”intervento del Questore di Rieti che in tv ha invitato le donne a denunciare subito i maltrattamenti.
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