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E” stato firmato lo scorso 25 marzo, nella sala di Giunta della Regione Emilia-Romagna, il protocollo d’intesa “Donne e media” per promuovere una rappresentazione rispettosa del genere femminile
nell’ambito dell’informazione e della comunicazione.
“Donne e media” intende promuovere un’immagine equilibrata e plurale di donne e uomini contrastando gli stereotipi di genere nei media, e favorire la conoscenza e la diffusione dei principi di uguaglianza, di pari opportunità e di valorizzazione delle differenze di genere.
Il documento è stato sottoscritto dall’assessora regionale alle Pari Opportunità Donatella Bortolazzi, dalla presidente del Corecom Giovanna Cosenza e dai rappresentanti del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna, di Odg, Fnsi, Aser, Aeranti-Corallo, Associazione Tv locali-Frt, GiULiA, Master in Giornalismo e Scuola superiore di giornalismo.
“Ogni parola di questo protocollo, ogni sua frase – ha sottolineato Bortolazzi – è stata valutata attentamente per dare a tutti i suoi contenuti fin da subito un carattere concreto. Ora aspettiamoci buone pratiche e l’avvio di un cambiamento culturale”.
“Quasi due anni di lavoro sono alla base di questo protocollo – ha spiegato Cosenza – al quale tutti i firmatari hanno collaborato con una attività comune. E’ un punto di arrivo ma anche un punto di partenza per il coinvolgimento di sempre più soggetti per incrementare la rappresentazione di tutti i generi”.
I firmatari si impegnano a promuovere modelli di comunicazione che siano rispettosi della figura femminile e della dignità umana, culturale e professionale della donna; valorizzino la rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli assunti dalle donne nella società; promuovano il principio di uguale rappresentanza di genere garantendo le pari opportunità di accesso negli spazi informativi o di intrattenimento; utilizzino, nell’elaborazione dei testi, un linguaggio inclusivo e rispettoso dei generi, non sessista.
Per l”attuazione del Protocollo, nonché per il monitoraggio e la promozione delle attività in esso previste, viene costituito un Comitato paritetico composto da rappresentanti dei sottoscrittori del Protocollo, che, mediante incontri periodici, verificherà il buon andamento degli impegni assunti.
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