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Gi.U.Li.A, che ha nella propria carta istitutiva l’impegno antifascista, fa proprio l’appello dei colleghi di Repubblica e l’Espresso contro la tracotanza e la violenza di chi ha in odio la democrazia, il libero confronto, l’eguaglianza delle persone di ogni genere e di ogni provenienza.
“L’incursione e le minacce deliranti di Forza Nuova ai giornalisti di Repubblica e dell’Espresso, due testate nate dalla condivisione dei valori dell’antifascismo, colpiscono tutti noi: tutti i giornalisti e tutti i cittadini democratici che rivendicano il diritto di poter informare ed essere informati in libertà
Nel nostro Paese c’è ormai un clima di intimidazione contro i giornalisti, che si manifesta con aggressioni squadriste. I giornalisti liberi danno fastidio e per questo qualcuno vorrebbe tornare ai tempi dei manganelli come è successo a Ostia con l’aggressione di stampo mafioso alla troupe della Rai.
Sono sempre di più gli episodi di intimidazione contro i giornasti e i tentativo di mettere il bavaglio all’informazione.
Ma non ci riusciranno, non passeranno.
Rivolgiamo questo appello alle associazioni e organizzazioni di categoria dei giornalisti e a tutte le associazioni e forze democratiche e cittadini che ogni giorno lottano contro intolleranza ed egoismo, conto ogni forma di neorazzismo e neofascimo.
Lunedì 11 dicembre alle ore 15.30 ci ritroveremo in via Cristoforo 90, dove è avvenuta l’incursione degli squadristi di Fn, davanti alla sede di Repubblica e L’Espresso
TUTTI INSIEME PER DIRE NO A QUALSIASI FORMA DI FASCISMO E RAZZISMO”.
PRIME ADESIONI:
RETE NOBAVAGLIO, ARTICOLO 21, FNSI, ORDINE DEI GIORNALISTI. USIGRAI, STAMPA ROMANA, ORDINE GIORNALISTI LAZIO, SINDACATO CRONISTI, LIBERA, ARCI, ASSOCIAZIONE DI GIORNALISTE Gi.U.Li.A