GiULiA aderisce anche quest’anno alla giornata mondiale della Libertà di stampa, il 3 maggio, non soltanto partecipando alle manifestazioni che si terranno a Roma (la mattina in piazza Santi Apostoli ed il pomeriggio nella sede Fnsi), ma in particolare e soprattutto battendosi tutti i giorni dell’anno in favore della libertà d’informare e d’essere informati. Senza subire rischi né distorsioni. Perché le libertà di tutti sono gravemente messe a rischio dagli attentati e dalle crescenti intimidazioni ai giornalisti – che hanno colpito fra l’altro molte colleghe, fra cui iscritte e dirigenti della nostra associazione -, ma anche e non meno dalle “notizie” false o distorte o manipolate che sempre più spesso, complice la rete e la ristrettezza dei tempi di verifica, inquinano il lavoro dei media.
Quindi assieme alla Carta d’Assisi – che impegna i giornalisti ad attenersi, nei modi e nel linguaggio, alle tre regole del rispetto, della veridicità e della responsabilità – le giornaliste di GiULiA ricordano anche il Manifesto di Venezia coi suoi ulteriori specifici impegni per un uso corretto di parole ed immagini nelle cronache di violenza contro le donne.
Inoltre le giornaliste di GiULiA chiedono a tutti, colleghe e colleghi, di alzare la soglia d’attenzione anche sul linguaggio simbolico, poichè l’uso di stereotipi scorretti – sessisti, razzisti, discriminatori – è l’esatto contrario del vero, buon giornalismo.
Per saperne di più leggi anche sul sito della Fnsi e su quello della Federazione internazionale.