Taranto vuole vivere. Sarà questo il messaggio che lanceranno le giornaliste curde, somale, etiopi, maltesi, francesi, inglesi, insieme a tante italiane, in occasione del Forum of Mediterranean Women Journalists (organizzato da GiULiA giornaliste ) che aprirà i lavori il 21 novembre prossimo a Taranto presso il dipartimento jonico dell’Università Aldo Moro.
Tema di questa quarta edizione: “Are women’s rights human rights?”. Ovvero, i diritti “umani” sono anche diritti delle donne?
A Taranto il diritto al lavoro e il diritto alla salute non sono garantiti e le rappresentanti di associazioni locali e nazionali di donne e mamme, convergeranno al Forum, che darà loro voce: un importante momento di sintesi dell’attivismo femminile sul tema complesso dell’ex Ilva e sul destino di Taranto.
Il Forum, insieme a GiULiA giornaliste, ha sottoscritto con altre reti di donne, fondazioni, cooperative e associazioni, il testo delle raccomandazioni per revisione universale periodica sui diritti delle donne (UPR Italy) che saranno presentate in anteprima all’opinione pubblica.
Il Forum delle Giornaliste del Mediterraneo intende quindi proporsi, come è accaduto nelle tre edizioni precedenti, come momento di analisi delle tendenze in atto e proposta di temi universali su cui indirizzare il dibattito per l’anno successivo.
Aprirà i lavori Pauline Ades Medel, responsabile di Reporters senza frontiere per l’Unione europea e i Paesi balcanici; i lavori saranno chiusi da Emanuele Russo, presidente di Amnesty international-Italia.
Il programma della giornata inaugurale, a Taranto
Dalle 9.30 alle 13.30
Introduce
Marilù Mastrogiovanni – Giulia giornaliste, ideazione e direzione del Forum
Saluti
Silvia Garambois – Presidente nazionale Giulia giornaliste
Interventi istituzionali
Rinaldo Melucci – Sindaco di Taranto
Stefano Bronzini – Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Beppe Giulietti – Presidente FNSI
Raffaele Lorusso – Segretario nazionale FNSI
Anna Grazia Maraschio – Consigliera regionale di parità della Regione Puglia
Apre i lavori
Pauline Ades-Mevel – Head of European Union & Balkan desk “Reporters whithout Borders”
PANEL 1 – Donne e diritti nel corno d‘Africa
La testimonianza dell‘attivista Shukri Hussein Warsame e dei suoi figli, impegnati in Somalia per garantire il diritto alla salute a donne e bambini. Una presenza straordinaria, una testimonianza toccante di vita e di lavoro.
Shukri Hussein Warsame e i suoi figli – attivisti per i diritti umani in Somalia
Yassin Isse Wardere – direttore per il Corno d‘Africa di The Voice of America
Shukri Said – Africa Oggi, Radio Radicale, Carta di Roma
PANEL 2 – Da Tokio 2020 a Taranto 2026: le atlete e le tifose
Presentazione del Manifesto “Donne media e sport”
Il mondo dello sport non è ‘amico’ delle donne. Oltre alla grave e intollerabile discriminazione economica tra atlete e atleti, alla scarsa presenza delle donne nelle strutture dirigenti delle diverse discipline, alla insufficiente promozione dello sport femminile, c’è una modesta, inadeguata e spesso stereotipata rappresentazione degli sport femminili sui media». Per questo sono necessarie nuove idee guida per una diversa informazione.
Silvia Garambois, Giulia giornaliste
Mara Cinquepalmi, Giulia giornaliste
PANEL 3 – Quali diritti per il diritto islamico in Europa
Che cosa accade quando si cercano di far valere in Europa e in Italia i princìpi del diritto islamico? Il diritto islamico ha diritto d’asilo? E ancora: è possibile riconoscere negli ordinamenti europei, istituti di diritto islamico che violano i diritti delle donne? Sono sanabili i conflitti di civilizzazione?
Giusy Pizzolante – docente di Diritto Internazionale e diritti umani presso il Dipartimento Jonico – Università di Bari
Dalle 14.30 alle 18.30
Gianluigi De Gennaro – Presidente del Centro d’Eccellenza per l’Innovazione e la Creatività, Università di Bari
Rossella Matarrese – Coordinatrice Giulia-Puglia
PANEL 4 – La mafia che si fa ma non si dice
Le mafie di “provincia”, quelle che ingrassano lontano dai riflettori e dai circhi mediatici. Raccontate da giornaliste che difendono i fatti da chi vuole occultarli. Pagandone il prezzo.
Floriana Bulfon – L’Espresso
Anna Scalfati – Giulia giornaliste
Graziella di Mambro – Latina oggi
PANEL 5 – L’Ambiente non è un Paesaggio di contorno
Dal mare e al cielo di Taranto, agli ulivi millenari del Salento fino a Padova, Vicenza e Verona dove la falda acquifera più grande d’Europa è avvelenata dall’acido perfluoroottansolfonico (PFAS), che avvelena anche il latte materno e dunque i neonati: lo studio del paesaggio è lo studio delle connessioni tra i popoli e l’Ambiente. Che cosa si distrugge quando il Paesaggio viene eradicato?
Barbara Amurri – Specialista in Oncoematologa c/o Ospedale S. Giuseppe Muscati di Taranto
Daniela Spera – LegamJonici, aderente alla Rete ‘Mamme da Nord a Sud’
PANEL 6 – Sbarre e diritti, quando si raccontano i tabù
Il diritto a raccontarsi, il diritto a raccontare. L’esperienza di teatro e cinema con i “precauzionali” di Rebibbia. Se la narrazione restituisce dignità all’essere umano, riducendo in polvere i Tabù, il rischio è diventare “polvere”. Invisibili, censurati, rimossi. Come “polvere di sbarre”.
Daniela Marazita – drammaturga, regista
Marilù Mastrogiovanni – la Carta di Milano, sui diritti dei detenuti
Visione unica del documentario censurato “Polvere di sbarre”, girato con i detenuti della sezione “precauzionali” del carcere di Rebibbia.
PANEL 7 – Parla il presidente Amnesty International Italia
Emanuele Russo – presidente Amnesty International Italia
Argomenti deontologici per i giornalisti partecipanti (prima sessione: 9.30-13.30 e seconda sessione: 14.30-17.30): Carta di Roma, Manifesto di Venezia, Linee guida “Donne media e sport”, Carta di Assisi
LA RETE DEL FORUM OF MEDITERRANEAN WOMEN JOURNALISTS
Il Forum of Mediterranean women journalists è organizzato da Giulia giornaliste.
E’ finanziato da:
Corecom Puglia, e da FNSI, Consigliera di parità regionale, Amnesty international.
Con il supporto del Ministero degli Esteri.
In collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, col patrocinio del Comune di Taranto e Brindisi.
Aderiscono alla rete del Forum of Mediterranean women journalists 2019:
Ordine nazionale dei giornalisti, Amnesty international, Reporters without borders, Ossigeno per l’Informazione, Ordine dei giornalisti Puglia, Assostampa, Smurare il Mediterraneo (Uniba), Master in Giornalismo (Uniba, dipartimento For. Psi. Com (Uniba), Archivio di Genere (Uniba), Balab-One stop shop (Uniba), Innovation & creativity center (Uniba), Fondazione Pangea- Reama, Centro antiviolenza Renata Fonte, Università di Malta, The Shift news (Malta), Association of European Journalists -Bulgaria, Collegi de periodistes de Catalunya, Czech Center for Investigative Journalism -Prague, Associacio Mon Comunicacio-Barcelona, Creis-Centro ricerca europea per l’innovazione sostenibile, Uzbek -German Forum for human rights-Berlin, Radio Radicale
ALLA RETE NEGLI ANNI HANNO ADERITO:
UNHCR-Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati; Presidenza della Camera dei Deputati (presidente Laura Boldrini); Accademia Della Crusca; Associazione nazionale “Articolo 21”; Università del Salento; UsigRai.
PRESENZA AGLI EVENTI SULLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Il Forum è presente sui tavoli di:
Unesco, ONU, OSCE, Anna Lindh foundation.
CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
La dissemination e la campgna di sensibilizzazione sui temi lanciati dal forum è attiva tutto l’anno sul sito www.giornaliste.org in italiano e inglese e attraverso i profili social del progetto su Facebook, Twitter, Instagram.
DIRETTA STREAMING: Tutti i workshop sono diffusi in diretta streaming.
DOCUMENTARIO: Gli incontri sono registrati e montati in un web doc.
Il Forum of Mediterranean women journalists è fondato da Marilù Mastrogiovanni, giornalista investigativa
IL FORUM PROSEGUE CON QUESTI ALTRI APPUNTAMENTI:
BARI (22 novembre, dalle 9:30 alle 18:30) – Aula Leogrande c/o Palazzo Ex Poste, Università degli Studi di Bari – Piazza Cesare Battisti 1
BARI (23 novembre, dalle 9:30 alle 12:30) – Sala conferenze dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia – Strada Palazzo di Città 5
BRINDISI (23 novembre, dalle 17:00 alle 20:00) – Sala Università c/o Palazzo Granafei Nervegna – Via Duomo 20
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