Torna dal 26 al 28 luglio a Scanno Ju Buk Festival, la rassegna letteraria delle donne | Giulia
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Torna dal 26 al 28 luglio a Scanno Ju Buk Festival, la rassegna letteraria delle donne

In cartellone tante Giulie - economiste, giornaliste di Lost in Europe, enologhe - per l’ appuntamento militante e femminista diretto dalla Giulia Eleonora De Nardis

Torna dal 26 al 28 luglio a Scanno Ju Buk Festival, la  rassegna letteraria delle donne
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14 Luglio 2024 - 21.26


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Dai drammatici effetti socio-economici dei conflitti alle represse rivoluzioni delle donne, fino alla rotta migratoria mediterranea in cui a perdere la vita sono i più fragili del pianeta. E ancora, i temi da secoli considerati tabù: il corpo delle donne, la maternità come libera scelta, il potere dei soldi, la malattia, il lavoro delle donne, la loro sessualità. Anche quest’anno toccherà temi cruciali il festival letterario tutto al femminile JuBuk Festival (che nel gergo locale sta a indicare la bisaccia del pastore transumante): giunto alla sua IV edizione, con i patrocini del MiC Ministero della Cultura e della Regione Abruzzo, avrà luogo dal 26 al 28 luglio presso l’auditorium Guido Calogero a Scanno, antico borgo nel Parco nazionale d’Abruzzo e paese amato dai Maestri Henri Cartier Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lots Bauer, Maurice Cornelius Escher, incantati dal costume tradizionale della donna scannese, che ha intrapreso il percorso per essere riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. 

Il festival vedrà avvicendarsi esordienti e pluripremiate, politiche e attiviste, economiste e giornaliste.  Promosso dall’associazione FactoryA, network di informazione per contribuire a rendere più visibili le realtà femministe, ecopolitiche, antirazziste e anticapitaliste e per sostenere l’eliminazione degli stereotipi sulle relazioni affettive, sui corpi e la cura, l’intento di Ju Buk Festival è ambizioso: «Fare cultura in ottica femminista e capolvolgere le narrazioni degli eventi può rappresentare, in questa fase storica, un sostegno alla conoscenza necessaria ad attivare una riconversione sociale e ambientale su presupposti radicalmente opposti al modello dominante rilanciato dal mainstream e che ancora oggi permea ogni ambito della nostra vita sociale, nonostante abbia portato a conseguenze devastanti per il Paese, dall’inverno demografico all’inoccupazione delle donne, ai numeri sconcertanti della violenza di genere.  La letteratura delle Donne rappresenta una preziosa opportunità di riflessione e progettualità, una pratica critica che dovrebbero considerare anche e soprattutto le istituzioni per giungere a un nuovo patto sociale, realmente equo e condiviso, basato su cardini più forti e potenti e che, in tal senso, può davvero salvare il mondo» afferma Eleonora de Nardis Giansante, nel direttivo nazionale di Gi.U.LiA e direttrice della kermesse.

La prima giornata sarà dedicata agli ultimi Esordi di successo, con Monica Acito e il suo acclamato Uvaspina (Bompiani 2023) e Raffaella Simoncini che affronta il tema della malattia in Bulky, della casa editrice abruzzese NEO, interessante esempio di editoria indipendente.

Aprirà la seconda giornata intitolata Corpo l’economista femminista Azzurra Rinaldi, direttrice della School of Gender Economics di Unitelma Sapienza: dopo il bestseller Le signore non parlano di soldi, prosegue la sua opera di empowerment femminile con Come chiedere l’aumento (Fabbri 2024). Si proseguirà con La donna che odiava i corsetti di Eleonora D’Errico, biografia di Rosa Genoni che vedrà l’autrice in dialogo con Michela Bonafoni, studiosa di moda e costume  e docente allo IED di Milano e si terminerà con il suggestivo saggio A questo serve il corpo (Bompiani 2023) della firma del Corriere della Sera Roberta Scorranese, che percorre l’evoluzione dell’immagine della donna nell’arte, a partire da un celebre verso della poeta Patrizia Cavalli.  Prevista per il sabato sera l’attesa anteprima nazionale del reading “Sei troppo figa!” scritto dalla drammaturga Antonella Questa e interpretato dall’attrice e attivista Valentina Melis, reduci entrambe dal grande successo del tour della pièce “Stai zitta!” tratto dal bestseller di Michela Murgia.

La giornata conclusiva dal titolo Scelte, vedrà sul palco le firme de IlSole24Ore Monica D’Ascenzo e la Giulia Manuela Perrone con il loro ultimo lavoro Mamme d’Italia con l’intervento della politica Marta Bonafoni e le giornaliste del gruppo Lost in Europe Cecilia Ferrara e la Giulia Angela Gennaro con Perdersi in Europa senza famiglia, Storie di minori migranti (AltraEconomia 2023). Il festival si chiuderà con la narrativa: la domenica sera sale sul palco il romanzo La piccinina di Silvia Montemurro (e/o edizioni 2023) che racconta la storia dei primi movimenti femminili operai. Il 23 agosto previsto sempre a Scanno un evento fuori rassegna per presentare GenerAzioni in campo, radici e percorsi del vino al femminile della Giulia Eva Panitteri con Maurizio Saggion.

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