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"Press care, life care: liberare la verità, nutrire la vita". Torna il Forum delle giornaliste del Mediterraneo

Torna il Forum delle giornaliste del Mediterraneo con una nona edizione che si svolgerà il 25, 26 e 27 novembre tra Bari e Lecce. Molti i temi: dalla maternità alla crisi del giornalismo locale, da Gaza all'Africa, con tantissime voci di donne

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12 Novembre 2024 - 11.33


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Dal 25 al 27 novembre torna a Bari e Lecce il Forum delle Giornaliste del Mediterraneo (FMWJ)con la partecipazione di giornaliste, ricercatrici, attiviste dal Kurdistan turco e dal Kurdistan irakeno, Rojava (Siria del nord est), da Spagna, Grecia, UK, Belgio, Africa Sub sahariana, Palestina, Egitto, Costa d’Avorio. E con tantissime Giulie.

Il Forum, che vede tra gli organizzatori anche GiULiA giornaliste, assieme all’Università di Bari, sin dal 2016, si pone l’obiettivo di “creare ponti, abbattere muri: promuovere una riflessione sul giornalismo delle giornaliste investigative, come presidio di Democrazia, dunque di Pace”, dando voce alle inviate nei teatri di guerra e a tutte quelle professioniste, ricercatrici e attiviste che interpretano il proprio lavoro come impegno attivo per la difesa dei diritti umani e il contrasto alla disinformazione e alle fake news.

I temi di quest’anno

 Press care, life care. Liberare la verità, nutrire la vita” è il tema cardine dell’edizione 2024. Tutelare la libertà d’informazione significa infatti difendere ogni aspetto della vita democratica, dei diritti civili, dei diritti umani, della giustizia ambientale ed ecologica. Dal livello di libertà di stampa si misura la tenuta dello Stato di diritto; e in Italia l’instabilità del sistema editoriale e la precarizzazione del lavoro delle giovani giornaliste e giornalisti, non riesce a garantire il turn over in una categoria che assottiglia sempre più le sue fila.

Mentre le nuove riforme legislative minano alle basi il diritto dei cittadini di essere informati, l’Unione Europea lancia allarmi sulla riforma della giustizia, sulla protezione dei giornalisti dalle querele temerarie e della crisi della pluralità del servizio pubblico radiotelevisivo.

Il Forum quest’anno affronterà anche i temi della maternità, salute mentale e leadership nel giornalismo e il tema della riproduzione sociale, che grava, non pagato, completamente sulle spalle delle donne, anche giornaliste.

IL PROGRAMMA

Apertura dei lavori

Il 25 novembre, data in cui si celebra anche la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (istituita dall’Onu nel 1999), alle 9,30 nell’aula Don Tonino Bello in via Crisanzio 42 a Bari si apriranno i lavori con i saluti di Stefano Bronzini, Rettore dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e da Loredana Capone, presidente del Consiglio della Regione Puglia.

Seguiranno gli interventi di Loredana Perla, Direttrice del Dipartimento For.Psi.Com., Luigi Cazzato, Direttore del Master in Giornalismo; Piero Ricci, Presidente Ordine giornalisti di Puglia, Vito Fatiguso, Segretario Assostampa Puglia, Raffaele Lorusso, Comitato esecutivo Federazione Internazionale dei giornalisti (IFJ), Lino Patruno, direttore Medi@terraneonews e docente del Master in Giornalismo, Rossella Matarrese, Coordinatrice regionale di Gi.U.Li.A. giornaliste, Trisha Thomas, delegata “Stampa estera” in Italia.

Il Forum è un grande evento gratuito di formazione deontologica per i/le giornalisti/e. Ogni panel, incluso il primo incontro che apre ufficialmente la tre giorni di Bari e Lecce, è strutturato come un vero e proprio corso di formazione professionale, riconosciuto con crediti formativi deontologici sia per i giornalisti che per gli studenti universitari, offrendo così un’importante opportunità di crescita e aggiornamento.

In questo modo, il Forum delle Giornaliste del Mediterraneo si configura come una piattaforma di riflessione e azione per un giornalismo più etico e inclusivo, capace di promuovere la pace, la giustizia e i diritti umani.

Il Forum vede il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti della Puglia, FNSI e Assostampa, Centro di ricerca S/Murare il Mediterraneo di Uniba, Centro per la creatività e l’innovazione di Uniba, Balab di Uniba, Ossigeno per l’Informazione, Creis (Centro di ricerca europeo per l’innovazione sostenibile), Associazione Fermenti lattici. E’ sostenuto dal Bando Futura del Consiglio regionale della Puglia e da FNSI.

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