Laureata in Pedagogia a poco più di 20 anni, tra le laureate più giovani d’Italia, Susi Ronchi già all’ età di 18 anni insegnava attività ginniche ed Educazione musicale nelle scuole medie del Sulcis-iglesiente. Dopo una lunga militanza come giornalista professionista nella più importante televisione privata della Sardegna, Videolina, e nel Telegiornale RAI regionale, dove è stata la prima donna notista politica, si è dedicata ad attività istituzionali e sociali. Animatrice del mondo della comunicazione e dell’ informazione, organizzatrice culturale, è stata presidente del Corecom Sardegna, e ha fondato il coordinamento regionale dell’associazione Giulia giornaliste al quale oggi aderiscono 80 giornaliste di numerose testate dell’ Isola.
2 giugno, festa della Repubblica: l’inno d’Italia eseguito dagli studenti del Liceo Artistico di Cagliari Foiso Fois, col pubblico tutto in piedi, ha dato il via alla cerimonia di consegna delle 18 onorificenze per la Sardegna, da parte della presidenza della Repubblica. Tra i premiati Susi Ronchi, insignita del titolo di Cavaliera dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, tra le più alte onorificenze conferite dallo Stato. Firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un riconoscimento per l’impegno della giornalista – ex notista politica Rai, fondatrice di Giulia Giornaliste Sardegna – nella lotta contro gli stereotipi e le discriminazioni di genere. Un impegno, portato avanti attraverso la formazione professionale, la partecipazione a dibattiti e contributi in campo editoriale.
La cerimonia di assegnazione del riconoscimento si è svolta questa mattina al teatro Lirico di Cagliari alla presenza delle autorità civili e militari. A consegnarle il premio sono stati il prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo e il sindaco del capoluogo sardo Massimo Zedda.
«Giulia giornaliste Sardegna si sta distinguendo nel panorama nazionale per la ricchezza e originalità delle iniziative realizzate – si legge tra le motivazione del premio- presente con assiduità nella formazione professionale dei giornalisti e di altri ordini professionali. Susi Ronchi è impegnata nella promozione di confronti e dibattiti sui temi come l’uso corretto del linguaggio nei media e il riconoscimento, attraverso una rispettosa rappresentazione, dei diritti delle fasce sociali non adeguatamente tutelate. Ronchi ha dato il suo contributo all’ aggiornamento della deontologia professionale relativa alle norme sulle persone con disabilità».

Tra le diverse pubblicazioni che ha curato, la più recente ha affrontato il fenomeno della diffusione delle fake news e la post-verità di cui ha ideato e curato i testi che hanno dato vita al libro Le Verità : un’analisi dei molteplici volti della verità attraverso i diversi punti di vista del mondo accademico, dell’informazione e delle professioni. «Accolgo con grande gioia questo riconoscimento– ha commentato Susi Ronchi a margine della cerimonia- mi preme sottolineare il femminile di questa onorificenza che spero presto possa essere modificato anche nella pergamena. La parità di genere è un obiettivo primario in una società che vuole definirsi attenta ai diritti civili delle persone. L’ informazione gioca in tal senso un ruolo fondamentale».

La giornalista ribadisce che l’ associazione parte dalla comunicazione, dall’informazione corretta per ribaltare una rappresentazione deformata delle donne, combattere discriminazioni di genere e stereotipi sessisti. «Un impegno per affermare i diritti umani, fondamentale per la costruzione di una società civile» sottolinea Susi Ronchi che vuole estendere la benemerenza ricevuta alle sue compagne di viaggio. «Voglio condividere questo ‘dono’ istituzionale con le colleghe dell’associazione Giulia Giornaliste. Il valore dell’impegno si misura sul lavoro comune e sulle azioni collettive» conclude la neo Cavaliera al merito della Repubblica italiana.