'Qatar: AAA colf qatarina cercasi. Ma l''annuncio scatena le proteste'

'Troppo ricche per fare un mestiere umile come la domestica. L''oltraggio, l''agenzia che l''ha provocato e la richiesta di scuse. Storie di un altro mondo...'

'Qatar: AAA colf qatarina cercasi. Ma l''annuncio scatena le proteste'
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12 Aprile 2012 - 20.57


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‘Doha, 12 apr – Richiedere a una cittadina del Qatar di lavorare come domestica è considerato un oltraggio e un”offesa alle tradizioni e allo status sociale delle stesse donne. E questo quello che si evince dalla notizia, riportata oggi dai giornali di Doha, di un”agenzia di collocamento insultata e criticata per aver pubblicato un annuncio in cui si ricercava una colf qatarina. Molti cittadini sono intervenuti manifestando la loro indignazione al punto che anche una candidata alle elezioni municipali, Fatima Al Kuwari, ha chiesto che venga avviata un”inchiesta. Professori qatarini, editorialisti e molti membri dalla società civile dell”Emirato hanno fatto sentire la propria voce. “Questo annuncio colpisce la dignità dei cittadini e il loro status sociale”, ha scritto nella sua rubrica sul giornale Al Arab il giornalista Faisal Al Marzooqi. “Questa inserzione va contro i valori e le tradizioni del Qatar. Sono certo che nessuna donna qatarina risponderà all”annuncio e se mai qualcuna dovesse farlo dovremmo indagare sulle ragioni che l”hanno spinta a farlo e darle tutto il supporto finanziario di cui ha bisogno”, ha dichiarato Abdul Azeez Al Mulla, professore qatarino.

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Le difficoltà economiche sono l”ultimo dei problemi delle cittadine e dei cittadini dell”Emirato: sono i più ricchi del mondo, con un Pil pro capite da record, oltre 102.000 dollari nel 2011. Neanche il lavoro sembra un problema, dal momento che il Paese ha registrato un tasso di disoccupazione dello 0,6% nel 2011 e il governo dell”Emiro ha messo in atto un processo di qatarizzazione che prevede di aumentare il numero di assunzioni di cittadini qatarini nel Paese, dove solo il 20% della popolazione complessiva ha il passaporto dell”Emirato. L”agenzia di reclutamento, travolta dalle polemiche, si è scusata ammettendo l”errore a loro dire involontario, dicendo che cercavano una donna con permesso di soggiorno in Qatar, non una cittadina qatarina. Nonostante ciò, dice la stampa, in molti chiedono ancora che venga ritirata la licenza all”agenzia. ‘

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