‘Città del Messico, 26 mag – La morte di migliaia di narcotrafficanti, negli ultimi anni, in Messico, ha favorito l”arrivo delle donne nelle organizzazioni criminali: mogli, figlie e sorelle, in molti casi hanno preso il posto degli uomini, andando anche a ricoprire ruoli di spessore, fino ad ora riservati solo al sesso maschile. E” quanto sostiene il libro Las jefas del narco (Le boss del narco, ndr), una raccolta di lavori di ricercatorici e giornalisti, a cura di Arturo Santamaria, dell”Universita” autonoma di Sinaloa. Secondo Santamaria, l”arrivo delle donne nei ruoli chiave dei cartelli sta rafforzando il crimine poiche” le boss ””sembrano in grado di fare le cose con maggiore intelligenza e perseveranza””. Chi ha incluso il maggior numero di donne tra le fila dei propri sicari – si spiega tra le altre cose nello studio – sono gli Zetas, la brutale organizzazione capeggiata da ex militari che domina principalmente nell”ovest del Paese.’
Narcos, i boss ora sono donne. E il crimine funziona meglio
Mogli, figlie e sorelle stanno rimpiazzando egregiamente i trafficanti uccisi nelle faide interne. Lo svela il libro "Las jefas del narco"
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28 Maggio 2012 - 18.37
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