‘Gerusalemme, 26 dic – Il premier Benyamin Netanyahu sta cercando una soluzione che accontenti sia gli ortodossi in Israele sia la corrente riformata degli ebrei statunitensi dopo l”arresto, avvenuto alcune settimane fa, di alcune attiviste ebree che si apprestavano a compiere un rito religioso a ridosso del Muro del Pianto indossando il talled, il manto che secondo la tradizione più rigorosa dovrebbe essere riservato ai soli uomini. Nella interpretazione del movimento religioso-femminista delle Donne del Muro, anch”esse sono autorizzate a leggere in pubblico brani dei rotoli della Bibbia e ad indossare il talled. Ma il Muro del Pianto (purtroppo) è gestito da ebrei strettamente ortodossi che talvolta non esitano a ricorrere alla forza pur di impedire alle Donne del Muro di celebrare quei riti che i rabbini più severi giudicano nientepopodimenoche “abominevoli”.
Secondo quanto riferisce l”agenzia di stampa ebraica Jta, la questione sta diventando un elemento di discordia fra l”establishment israeliano che, pur laico, è condizionato dagli ortodossi, e una parte dell”ebraismo della Diaspora. Per questa ragione, viene spiegato, Netanyahu ha chiesto al direttore della semi-governativa Agenzia ebraica, Natan Sharansky, di trovare ora una soluzione che soddisfi le esigenze di tutti. Ultimo residuo del Tempio di Gerusalemme distrutto dalle legioni romane, “il Muro del Pianto – ha rilevato Netanyahu – deve essere un elemento di unione, e non di divisione, per il popolo ebraico”. Staremo a vedere.
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