«È inconcepibile dare spazio nelle trasmissioni televisive a personaggi che insultano e usano toni e metodi volti a intimidire e prevaricare. È un problema che devono porsi direttori di testate, conduttori e anche gli editori.
Qualche decimale in più di ascolti non può giustificare turpiloquio e minacce come quelle
alla collega Francesca Fagnani andate in onda ieri sera su Rete 4 nel corso della trasmissione ‘Diritto e Rovescio’. L’incitamento all’odio e l’uso di un linguaggio violento e non appropriato è un virus che sta infettando anche l’informazione.
Chi nella professione ha l’obbligo di legge di intervenire dovrebbe fare di questa emergenza il fulcro della propria azione, adottando i dovuti provvedimenti, e non una materia per convegni e dibattiti».
Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.