A Paestum ritornano le donne

Chiamate a raccolta, da oggi e per tre giorni discuteranno di politica, di crisi economica, di lavoro e di famiglia, per verificare se le istanze radicali del femminismo storico sono una risposta per le donne di oggi. Di [Anna Bandettini]

A Paestum ritornano le donne
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5 Ottobre 2012 - 12.43


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Da oggi e per tre giorni discuteranno di crisi delle forme della politica, di crisi economica, di lavoro e di famiglia, per verificare discutendo insieme, se le istanze radicali del femminismo storico italiano sono una risposta per le donne alle domande e ai problemi del mondo di oggi. “Primum vivere anche nella crisi: la rivoluzione necessaria” è il dirompente titolo della tre giorni che si apre oggi a Paestum, luogo storico del femminismo italiano dove 36 anni fa venne pubblicamente sancito il pensiero dei movimenti delle donne italiane. Oggi, con i cambiamenti che ci sono stati in questi anni, i gruppi del femminismo storico italiano (Libreria delle donne di Milano, Libera Università delle donne di Milano, Gruppo del mercoledì di Roma e tanti altri) hanno deciso di chiamare a raccolta le donne italiane per verificare se la politica e il sapere femminile che si basa sull”esperienza, la soggettività possa restituire alla politica un orientamento per il futuro. Oltre 600 le adesioni alla tre giorni che terminerà domenica dopo aver discusso di “Voglia di esserci e contare”, “Auto/rappresnetazione e rappresentanza” “Economia, lavoro e cura”…. “Giulia” ha voluto dare una testimonianza con una intervista a Lea Melandri, saggista, giornalista, scrittrice, fondatrice della Libera Università delle donne di Milano.

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